Piccoli team di content marketing per migliori risultati

Per realizzare un piano di content marketing di successo non serve un team composto da molte persone, ma una strategia chiara e strutturata che permetta di risparmiare tempo e risorse Per la maggior parte, i team di content marketing sono piccoli. Secondo la ricerca annuale del Content Marketing Institute, circa la metà dei marketer B2B

I migliori libri per imparare lo storytelling

Una selezione di testi che affrontano l’argomento da punti di vista e angolazioni differenti, per un salto di qualità nella narrazione dei brand e d’impresa Si avvicina il Natale: l’occasione per regalare o regalarsi un libro per imparare o affinare le tecniche dello storytelling. L’argomento è decisamente ampio: dalla scrittura creativa al digital marketing, dal

Rappresentare un’identità: il caso della comunità queer

Negli Stati Uniti sono nate diverse iniziative per raccontare dal basso le persone LGBTQ. Con il duplice obiettivo di rafforzare il senso d’appartenenza e produrre una narrazione realistica e lontana dagli stereotipi Le narrazioni non servono solo ad ampliare un pubblico di riferimento e a ottenere maggiore consenso e fiducia. Diffuso da sempre, dalla tradizione

The Branded Content Project, il report 2020

Nonostante la pandemia abbia bloccato diversi settori, il content marketing ha subìto nel 2020 un calo minimale rispetto ad altre attività pubblicitarie. I dettagli nel report “Sizing the Content Marketing Opportunity” The Branded Content Project, un’iniziativa di Local Media Consortium, Local Media Association e Facebook Journalism Project, ha pubblicato i risultati di un rapporto dedicato

Cinque esempi di storytelling che funzionano

Tramite una narrazione efficace, i brand possono instaurare un rapporto diretto col proprio pubblico. Una selezione di progetti di storytelling vincenti realizzati da aziende italiane e internazionali La narrazione rappresenta per un brand un importante valore aggiunto. A parità di prodotto, o all’interno dello stesso settore merceologico o di servizi, chi sa raccontarsi meglio vince.

Dal piatto al digital: il nuovo food storytelling

Dagli hamburger vegani a un rassicurante piatto di pasta, la tendenza è la stessa: raccontare un’esperienza, coinvolgere ed emozionare grazie a una narrazione d’impatto e coerente. Specialmente in tempi in cui il distanziamento sociale ha reso ancora più importante la comunicazione digitale La cultura del cibo è cambiata profondamente nel corso del tempo. Da necessità,

Informazione: a quali notizie i lettori decidono di dare fiducia?

In un contesto sovraffollato di notizie giornalistiche, scegliere a quali dare fiducia e quelle da cui, invece, diffidare, non è sempre facile. A determinare l’affidabilità contribuiscono diversi fattori, spesso non razionali In un flusso costante di informazioni, provenienti dalle fonti più disparate, non è facile stabilire quali di queste risultino affidabili e quali meno. Un

Clubhouse: un nuovo spazio per editori e giornalisti?

Clubhouse è un social network basato sulla voce e sul dialogo: stanze tematiche ospitano discussioni in diretta. Un terreno ideale per editori e giornalisti, che stanno sperimentando nuove modalità per incontrare e conquistare gli utenti Clubhouse, il nuovo social network basato sulla voce e sulla discussione tematica in diretta, ha attirato l’attenzione di giornalisti ed

Giornalismo e audience engagement: vantaggi e limiti

Sempre più spesso, i giornalisti sono chiamati non solo a scrivere un articolo, ma anche a promuoverlo, entrando in contatto con i propri lettori. Un modo per incentivare il legame tra il pubblico e la testata che comporta diversi benefici e alcuni problemi Per superare la crisi del settore, diverse testate giornalistiche stanno spingendo sul

Clubhouse: un social per la libertà d’espressione?

Movimenti di protesta e pro-democrazia, insieme a comuni cittadini, hanno trovato nel nuovo social Clubhouse una finestra per discutere apertamente. Ma anche i governi se ne sono presto resi conto. I casi di Cina, Tailandia e Iran Il legame tra i social media e i movimenti di protesta è emerso in modo evidente dieci anni