Entrambe alternative alle forme di promozione tradizionali, branded content e content marketing si differenziano negli obiettivi e per alcune caratteristiche. Vediamo quali
Anche se accomunate da diversi aspetti, content marketing e branded content sono due strategie differenti. Si tratta di due forme entrambe alternative alle tradizionali campagne promozionali, capaci di intercettare più efficacemente l’interesse del pubblico, che corrono però su due binari paralleli.
Branded content e content marketing: un primo sguardo
Il branded content, traducibile in “contenuto brandizzato”, veicola informazioni e storie su un brand o un prodotto senza citarlo esplicitamente. A differenza del native advertising, non assume necessariamente la forma di un articolo giornalistico. È in ogni caso un prodotto informativo – può essere ad esempio un video, un articolo testuale, un’infografica, un’immagine – collocato all’interno di un canale aziendale, che sia il sito web o la newsletter, o anche un punto di contatto fisico, ad esempio un negozio oppure un evento. Il suo contenuto punta soprattutto su valori ed emozioni in linea con la storia e la mission dell’azienda, sfruttando le tecniche dello storytelling.
Mentre il branded content ruota attorno al brand, il content marketing lavora in maniera diretta ed esplicita sul brand. Pur non facendo pubblicità in modo tradizionale, lo cita in modo diretto o indiretto, attraverso la creazione di contenuti di valore da veicolare attraverso diversi canali: social network, email, sito web, newsletter. I contenuti possono essere anche in questo caso di vario genere, volti sempre al coinvolgimento e alla fidelizzazione del pubblico attuale e potenziale. L’obiettivo del content marketing è costruire la fiducia del pubblico offrendo contenuti utili che rispondano alle sue esigenze. Rispetto al branded content, il focus sul cliente è decisamente più marcato.
Due esempi
I LEGO Movie sono un ottimo esempio di branded content. Questi lungometraggi hanno permesso all’azienda di guadagnare milioni di dollari, intrattenendo il pubblico di tutto il mondo con il loro umorismo unito a messaggi commoventi. Hanno anche permesso a una nuova generazione che probabilmente non ne aveva sentito parlare di conoscere il brand. Il blog di Shopify e la sua pagina di strumenti gratuiti per le aziende sono ricchi di risorse e consigli per aiutare i clienti a risolvere problemi. Coinvolgono gli utenti con numerosi materiali di content marketing come podcast, guide e articoli. Queste risorse generano fiducia, perché i clienti sanno di poter contare sull’azienda per trovare risposta a qualsiasi loro domanda.
Micro-obiettivi diversificati
Sintetizzando le differenze, possiamo elencare gli obiettivi che tracciano una linea distintiva tra le due strategie.
Il branded content punta a:
- costruire la brand awareness
- stabilire un’affinità con il pubblico
- impostare un contesto all’interno del quale sia possibile creare messaggi promozionali diretti
- trovare e raccontare storie che veicolino i valori e la personalità del brand
Il content marketing mira a:
- aumentare la domanda di un prodotto fornendo informazioni utili
- attrarre e coltivare l’interesse del pubblico
- strutturare la credibilità del marchio
- generare leads e conversioni
Chiaramente, l’obiettivo finale delle due strategie è il medesimo: attirare e fidelizzare i clienti al fine di incrementare le vendite e il business dell’impresa. Il branded content può essere utilizzato per ottenere una reazione rapida e positiva dal proprio pubblico. Il content marketing per stabilire e coltivare una relazione duratura e a lungo termine. Tuttavia, la scelta migliore è combinare le due strategie.