Le dirette su Twitch IRL si sono trasformate in pericolosi scherzi che, a causa della potenza e della capillarità del digitale, rischiano di causare danni concreti a chi ne rimane involontariamente coinvolto
Una volta i ragazzini si divertivano a creare confusione per la strada, e tutto finiva sul momento così com’era iniziato, magari con il rimprovero di qualche passante o di un genitore. Oggi, ogni azione viene ripresa, condivisa, commentata e moltiplicata attraverso migliaia di dispositivi connessi, con conseguenze dalla portata probabilmente non chiara agli stessi autori di questi presunti giochi o scherzi. Parliamo del Twitch IRL, un nuovo fenomeno social che sta dilagando tra i giovanissimi, creando non pochi problemi a chi viene involontariamente coinvolto. Vediamo di cosa si tratta.
Che cos’è Twitch
Twitch è un nuovo social, amato soprattutto dai gamers e dai giovanissimi. È una piattaforma di video live in streaming, sulla quale gli iscritti trasmettono a flusso continuo i propri contenuti, suddivisi in quattro categorie: giochi, IRL, music, esport. Quella che ci interessa in questo contesto è la categoria IRL: In Real Life. Nata come l’angolo delle chiacchiere, dove gli streamer possono parlare in diretta di qualsiasi argomento con i propri followers, è diventata lo strumento e il pretesto per andare oltre. Questo grazie alla caratteristica peculiare di Twitch, ovvero la possibilità di interagire con gli streamer: le stanze di Twitch hanno una chat in cui chiunque può intervenire nel corso della diretta.
Il fenomeno dei live streaming su Twitch IRL
Alcuni streamer, la versione su Twitch IRL degli youtuber, hanno iniziato a utilizzare questa funzione per fare degli scherzi di cattivo gusto ai passanti per la strada o all’interno di bar, ristoranti o negozi. Una volta aperta la diretta, i follower intervengono con versi molesti e offese rivolte alle persone incrociate casualmente dallo streamer mentre passeggia per la città. Il tutto amplificato da una cassa bluetooth. L’obiettivo è mettere in imbarazzo lo streamer, che in realtà grazie a questa attività ottiene grande seguito e visibilità, ampliando la propria platea di follower. Le conseguenze sono le più disparate: c’è chi ignora l’accaduto e chi decide di dare una lezione al protagonista dello scherzo. Ma non solo.
Il caso del Crazy Cat Cafè di Milano
Recentemente, uno streamer di Twitch ha deciso di entrare in un bar di Milano dedicato agli amanti dei gatti, dove convivono avventori e animali. La diretta è diventata subito molto molesta, tanto che diversi clienti hanno dovuto abbandonare il locale, tempestato contemporaneamente da telefonate dei follower. Così, i gestori hanno chiesto al disturbatore di andarsene, senza immaginare minimamente quanto sarebbe accaduto: i suoi follower hanno preso di mira il locale con una shitstorm su social e web.
I danni concreti e potenziali degli “scherzi” su Twitch
In poco tempo i profili social del Crazy Cat Cafè si sono riempiti di recensioni negative, ovviamente false: un danno d’immagine (e di conseguenza economico) non da poco, risolto solo grazie al vasto seguito che il locale ha suoi social, e da una seconda tempesta di recensioni, questa volta positive, dei suoi abituali clienti. In questo modo il danno è stato quasi azzerato. Ma cosa sarebbe successo se al posto di un locale amato, conosciuto e ben posizionato sul web lo streamer avesse preso di mira una piccola attività senza un particolare seguito o priva di una clientela così attiva ed affezionata? Non tutti hanno gli strumenti per difendersi da un simile attacco, le cui conseguenze possono essere molto più pesanti di quanto probabilmente i protagonisti si rendano conto. Oppure delle quali si rendono benissimo conto, ma si disinteressano.
Come esito dell’accaduto, Twitch ha bannato il profilo dello streamer, ma solo per qualche giorno. Lo streamer si è dissociato dal comportamento dei suoi follower. Tuttavia, l’accaduto non valica i confini della legalità e dunque rimane impunito.